sabato 30 giugno 2007

Ultimo film visto da Maria Elena

Nella barra laterale Maria Elena indica l'ultimo film che ha visto, generalmente assieme a me.
Ma chi sceglie i film? E ci sono piaciuti?
Di solito funziona così: io pesco tra i film da botteghino, i quali spesso non si rivelano un granché. Lei invece predilige pellicole più di nicchia che alcune volte risultano molto carine.

giovedì 21 giugno 2007

Hellas... Valona?

Dopo 64 anni l'Hellas torna a calcare i prestigiosi palcoscenici della serie C.

Una gioiosa emozione da condividere nel blog!

lunedì 18 giugno 2007

Fisco, perché è giusta la protesta

Studi di settore e imprese
di Carlo Pelanda

Imprenditori, commercianti, artigiani e liberi professionisti stanno protestando per l’aumento delle tasse e per il modo con cui questo viene calcolato. Quanto è giusta tale protesta che sta prendendo toni forti? Il problema riguarda gli studi di settore, ovvero il calcolo presuntivo di reddito imponibile determinato da una data attività. Tale metodo si basa sull’assunzione che, per esempio, un taxista guadagni come un taxista, cioè che più di tanto non si scosti dalla media. Ma in realtà un taxista può guadagnare 100 ed un altro mille, per una media di 500. Se il primo viene caricato dell’imposizione media è un’ingiustizia. Può dimostrare le sue ragioni? Certo, ma sottoponendosi ad un accertamento da parte della polizia fiscale. Chi è congruo, invece, stando nella media, la evita.
La mia perplessità sul tale procedura, avviata dal governo di centrodestra per favorire la semplificazione del rapporto tra fisco e cittadini, deriva dal fatto che è imprecisa, non contempla le variazioni di mercato e può diventare uno strumento di pressione fiscale. E nelle mani del governo Prodi sembra lo sia diventato: pagate di più o cadete nell’accertamento. I lettori potrebbero dire che uno onesto può accettarlo senza problemi. In realtà i problemi ci sono. Il fisco italiano non riconosce i costi di impresa, se non in minima parte. È probabile che ogni attore economico si autoriduca tali costi di un po’ e che ciò lo renda vulnerabile all’accertamento. Il governo lo sa, ma non ha voluto fare meglio i calcoli dei costi aziendali o dell’attività professionale. Li lascia sottostimati, costringe gli operatori a piccole illegalità per stare entro il conto economico reale, ogni accertamento diventa una multa per questa o quella piccola mancanza e così il governo è sicuro che l’accertamento stesso comporti il terrore. Se vuoi evitarlo, paga di più.
Tutto questo schema è sbagliato tecnicamente ed ingiusto eticamente. Gli studi di settore andrebbero aboliti come parametro di congruità, pur mantenuti come linea guida interna per la polizia fiscale. Soprattutto, negli schemi fiscali dovrebbero essere incorporate in detrazione tutte le spese che servono a produrre il reddito di impresa e professionale mentre ora non lo sono. Se lo fossero, buona parte dell’evasione che avviene in queste categorie, per necessità più che per opportunismo, sparirebbe. Ma c’è un altro motivo di fondo per sostenere la protesta fiscale. Il governo sta con molta evidenza demonizzando e penalizzando il lavoro autonomo e l’impresa.
Da un lato, in questo settore c’è parecchia evasione, ma dall’altro la tassazione è oppressiva. Il carico fiscale effettivo teorico è tra il 45 ed il 50 per cento del profitto di impresa, ma quello reale è molto maggiore, insostenibile per i piccoli operatori. Infatti prevale l’evasione di necessità, per stare sul mercato, su quella opportunistica. Ma il governo di centrosinistra non vuole riconoscere questo stato di necessità prevalente. Nega il dato evidente che la gran massa dell’evasione è al Sud e non al Nord. Inoltre favorisce il conflitto sociale sostenendo la seguente tesi: poiché se tutti pagassero le tasse queste potrebbero essere minori, il fatto che i lavoratori indipendenti non le paghino è la causa delle alte tasse per quelli dipendenti.
Un governo che dice queste cose ideologiche e non realistiche merita una reazione forte. E va lodata l’iniziativa aperta delle categorie perché evita o minimizza la rivolta silenziosa individuale fatta evadendo di più, la più pericolosa perché spaccherebbe definitivamente la nostra comunità.

Fonte: Il Giornale di Vicenza

lunedì 11 giugno 2007

Matrimonio di Lorenza e Gianfranco: le foto

La foto più bella? Quella di Adelaide che fruga nella borsa!
Voi che dite?

venerdì 8 giugno 2007

Soddisfazioni nella rete

Il mio primo sito era dedicato agli Elio e le storie Tese e creato usando programmi What You See Is What You Get (quello che vedi è quello che ottieni) come FrontPage. Così ottenni pagine molto più voluminose di quelle che si sarebbero potute realizzare ma anche notevoli soddisfazioni.
Il sito in brevissimo tempo divenne il terzo più importante tra quelli dedicati al simpatico complessino; mi scrisse persino Rocco Tanica.
Di quel sito non è rimasta più alcuna traccia in rete e nemmeno su altri supporti, sciaguratamente lo custodivo solamente su un disco rigido che si ruppe.

Nel 2003 aprii un nuovo sito scritto inizialmente col solo ausilio del Blocco note e quindi scrivendo il codice tutto a mano. Volevo imparare il linguaggio XHTML 1.0 per strutturare i contenuti e CSS per realizzare i layout.

La scusa era la mia lega di fantacalcio. Il target otto persone, me compreso.

Queste sono le prime due versioni di tale sito: la prima del 2003, la seconda del 2003/2004.

I visitatori non erano solo quelli a cui era indirizzato. E aumentavano.
Ora quel sito mi ha dato una nuova soddisfazione, inimmaginabile alla sua creazione: questa notte sono stati superate le 70.000 visite, wow!

giovedì 7 giugno 2007

23 Giugno - Giornata dell'orgoglio pedofilo

Sì, avete letto bene, il 23 giugno si terrà l'International BoyLove Day, la giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo.

Questo è il sito della manifestazione: non è illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano per convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano. Turba l'apparente innocenza della loro galleria di disegni, in particolare questo.

Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on-line, nell'indifferenza di tutti gli organismi internazionali.

Il gruppo editoriale EPolis ha lanciato una petizione che manderanno all'Unione Europea e all'Unicef.
Per aderire basta mandare un'email con solo nome e cognome a: italia@epolis.sm oppure un sms indicando solo nome e cognome al numero 3391819641.
L'obiettivo è chiedere che questa giornata non si tenga e che vengano oscurati i siti che promuovono l'iniziativa.

Io e la mia famiglia abbiamo mandato l'email.

Fonti: mia madre, il Vicenza, Sissunchi

E' Paolo il nuovo re delle freccette

Paolo mi ha soffiato il titolo di Campione di Via dell'Industria. E lo ha fatto con stile. Centro perfetto alla prima freccetta, ha totalizzato con nonchalance altri otto punti coi due dardi restanti.
Giustamente soddisfatto, ha ricevuto i complimenti da tutti i presenti ed è stato incoronato nuovo detentore del titolo.

Da parte mia non intendo arrendermi! Un centro e altri nove punti sono il mio prossimo obbiettivo.
La sfida continua...

martedì 5 giugno 2007

Buon compleanno a me!

Lo scorso weekend ho festeggiato il mio compleanno, che bello! Grazie ai miei cari amici Clara & Piero con i quali ci siamo ustionati la lingua con salse messicane piccantissime e grazie a Piero per aver scelto di vedere "Happy Feet" in chiusura di serata… anche se Clara ha avuto "qualcosina" da ridire! Grazie a Matteo che, a differenza di noi, si è mangiato tranquillissimamente perfino mezzo peperoncino come fosse pane… ma come fa? Boh!